Il Partito Comunista dei
Lavoratori ha presentato e ha visto accolte le proprie liste in tutta
Italia: in tutti i collegi del Senato, con poche eccezioni
(Val D'Aosta, Trentino, Friuli, Molise); e in larga parte dei collegi della Camera, da Nord a Sud.
E' la conferma di un dato generale: quella di un partito organizzato, certo piccolo, ma dotato di un insediamento sociale e territoriale nazionale.
In particolare, siamo oggi l'unica lista autonoma della sinistra di classe, legata al movimento operaio. L'unica contrassegnata dal simbolo della Falce e Martello. L'unica in ogni caso basata su un programma anticapitalista per una Repubblica dei lavoratori: non dei capitalisti, dei magistrati, dei comici guru.
SEL ha preferito subordinarsi al PD liberale, in attesa di ministeri. PRC e PDCI hanno scelto di subordinarsi a Di Pietro e alle procure, imboscandosi nell'arancione. Il PCL fa proprie le ragioni centrali del lavoro e di una prospettiva socialista. E si batterà prima e dopo il voto per unire attorno alla battaglia anticapitalista tutte le migliori energie del movimento operaio e dell'opposizione sociale.
Perchè, come abbiamo scritto nel nostro programma, “solo una rivoluzione può cambiare le cose”: la nostra campagna elettorale, nonostante la debolezza dei nostri mezzi, sarà al servizio di questa verità.
(Val D'Aosta, Trentino, Friuli, Molise); e in larga parte dei collegi della Camera, da Nord a Sud.
E' la conferma di un dato generale: quella di un partito organizzato, certo piccolo, ma dotato di un insediamento sociale e territoriale nazionale.
In particolare, siamo oggi l'unica lista autonoma della sinistra di classe, legata al movimento operaio. L'unica contrassegnata dal simbolo della Falce e Martello. L'unica in ogni caso basata su un programma anticapitalista per una Repubblica dei lavoratori: non dei capitalisti, dei magistrati, dei comici guru.
SEL ha preferito subordinarsi al PD liberale, in attesa di ministeri. PRC e PDCI hanno scelto di subordinarsi a Di Pietro e alle procure, imboscandosi nell'arancione. Il PCL fa proprie le ragioni centrali del lavoro e di una prospettiva socialista. E si batterà prima e dopo il voto per unire attorno alla battaglia anticapitalista tutte le migliori energie del movimento operaio e dell'opposizione sociale.
Perchè, come abbiamo scritto nel nostro programma, “solo una rivoluzione può cambiare le cose”: la nostra campagna elettorale, nonostante la debolezza dei nostri mezzi, sarà al servizio di questa verità.
Fonte: http://www.pclavoratori.it/
sosteniamo il COMUNISMO ... necessitiamo di LIBERTA'
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